lunes, 19 de octubre de 2015

Intervista ad Alessio Puleo (Versione Italiana)


Intervista ad Alessio Puleo
(Versione Italiana)



Alqune settimane fa abbiamo avuto l’oportunità di leggere la meravigliosa storia “Escucharás mi Corazón”, la versione in spagnolo del romanzo “Il Mio Cuore ti Apartiene” da Alessio Puleo, ed adesso siamo innamorate dei personaggi, della storia e soprattuto del grande talento di Alessio. Per quello... ecco l’intervista che abbiamo fatto al nostro autore italiano preferito!!




Derrame de Letras: Prima da cominciare le domande, dobbiamo ringraziarti per concederci di fare questa intervista. Sappiamo che il tuo tempo è limitato nonostante ci hai regalato le tue risposte.

“Escucharás mi Corazón”, la versione in spagnolo del tuo romanzo “Il mio Cuore ti Apartiene”,  è stata un grande successo in tutta Latinoamerica ed anche in Europa; molti [molti] lettori l’hanno presa come una delle  loro storie preferite, ma molte di noi non sapiamo quale è stata la tua fonte d’ispirazione. Da dove è venuta l’idea di questa bella e sopratutto tenera storia?

Alessio Puleo: L’idea del libro, nasce esattamente quando avevo 17 anni. In quel periodo infatti, mi è capitato di leggere in una rivista una triste storia che riguardava il destino crudele che fu riservato ad una giovane ragazza di 17 anni. Parlava di una mia coetanea a cui era stata diagnosticata una grave carenza cardiaca e che purtroppo non ce l’aveva fatta. La famiglia raccontava che per molto tempo avevano sperato in un cuore nuovo per la propria figlia, era ancora troppo giovane per dire addio a questo mondo, ma purtroppo quel cuore non arrivò mai. Un po’ per l’età, un po’ per la sensibilità tipica di un 17 enne, presi davvero a cuore quella storia.

DdL: Tra i messagi che possiamo trovare nella storia ci sono l’amore vero, il coraggio, l’amicizia, l’unione familiare… ma lì, nascosto, c’è un messaggio poco comune nei libri: la donazione d’organi. Senza dubbio è un tema molto importante, solidale. Come è arrivata questa iniziativa nella tua vita… forse anche tu sei donatore?

AP: Tutto è nato proprio da quella storia che avevo letto nella rivista, in cui si parlava di una ragazza di 17 anni morta mentre stava aspettando un trapianto di cuore.  In un certo senso, posso tranquillamente dire che questo libro è dedicato a lei: è il destino che avevo immaginato io per lei.

A 17 anni desideri cambiare il mondo e nel mio piccolo ho voluto farlo provvedendo a diffondere il messaggio sull’importanza di tale tema! mi sembrava fondamentale visto che mi resi conto che il problema principale era che se ne parlava davvero poco. Scoprii in poco tempo che erano davvero in pochi quelli realmente contrari e che il problema principale tra i favorevoli era semplicemente che il fatto che non si erano mai posti il problema.

Una volta maggiorenne diventai subito anch’io donatore di organi.

DdL: Abbiamo un piccolo dubbio sul nome di Ale…. “Alessandro”… sei stato ispirato dal tuo nome? O hai scelto il nome del personaggio solo per piacere?

AP: Avendo scritto il romanzo a 17 anni, dove una delle mie priorità era divertirmi e far divertire,  ammetto che mi sono ispirato a personaggi reali e Ale era il mio. Sottolineo che il romanzo è frutto della mia fantasia ma è comunque ispirato a fatti realmente accaduti o che immaginavo che accadessero!



DdL: Essendo tue fan, siamo molto felici perché stai scrivendo un “sequel”! La seconda parte di “Escucharás mi Corazón”. Cosa dobbiamo aspettarci da questa seconda parte? (Siamo molto emozionate!!!)

AP: Confesso che quando ho finito di scrivere “Escucharás mi Corazón”  non pensavo affatto di scrivere  un sequel. Nel romanzo infatti è ben evidente la fine della storia. Dopo le numerose sollecitazioni dei lettori, ho però deciso di scrivere un sequel  che sono sicuro riuscirà ad emozionare tutti i lettori della prima parte e anche tutti coloro che la prima parte non sono riusciti a leggerla.
Posso solo dirvi che nasceranno nuovi amori, nuove storie, e ci sarà anche un matrimonio!!! Chi si sposerà...non posso dirvelo! Come in tutti i miei romanzi,  anche qui tratterò un tema molto importante, il traffico illegale di organi, che ovviamente farà da sfondo ad altre meravigliose storie d’amore con gli stessi protagonisti.

DdL: Come ti senti per il grande successo che ha la tua storia? La tua vita è diventata completamente diversa?  Senti che qualcosa è cambiato?

AP: Sinceramente no. Quando pubblicai questo libro, il mio unico interesse era diffondere il tema della donazione di organi, di cui a mio parere se ne parlava poco. È stata una grandissima sorpresa sapere del grande successo che il libro sta avendo in Spagna e poi anche in Messico e in altri paesi dell’America Latina. Ancora oggi mi stupisce la sensibilità dei giovani riguardo questo tema e sono molto felice del fatto che li coinvolga.

Ma la verità è che la mia vita è sempre la stessa, sono sempre un semplice ragazzo di paese che lavora nella pasticceria dei genitori, che ha gli stessi amici di sempre e la stessa donna da 12 anni, di cui adesso aspettiamo la nostra primogenita. E come dall’età di 17 anni, anche adesso perdo il breve tempo libero a scrivere per passione su temi che a mio parere meritano di essere messi in evidenza.

DdL: Adesso vogliamo conoscerti… La prima e semplice domanda: Qual è il tuo colore preferito?

AP: Per adesso è senza dubbio il bianco. Puro e candido come la bimba che presto mi chiamerà papà.

DdL: Puoi scegliere un genere letterario preferito? Se puoi… qual è?

AP: Ho sempre adorato leggere i grandi classici della letteratura italiana ed inglese. Ma oggi apprezzo tantissimo anche i romanzi perché li trovo più capaci di mirare dritto al cuore e centrare subito il bersaglio.

DdL: Qual è il tuo libro preferito?

AP: il mio libro preferito è sempre stato “se questo è un uomo” di Primo Levi. Ma ultimamente ho apprezzato tanto le “le pagine della nostra vita” di Nicholas Sparks.

DdL: Hai un posto speciale per scrivere? O l’ispirazione arriva in qualsiasi luogo?

AP: L’ispirazione purtroppo arriva ovunque io mi trovi, per questo ho sempre le tasche piene di bigliettini che una volta a casa devo riordinare e trascrivere nel pc.

Ddl: Una cosa che ci sorprese molto è questo: prima d’essere scrittore, tu eri carabiniere…. Come è succeso questo cambio? Da un giorno all’altro hai deciso di cambiare?

AP: Quando in Italia era ancora d’obbligo, ho svolto il servizio militare nell’arma dei carabinieri. Questo servizio nei carabinieri, per mia scelta, durò solo un anno, perché mio padre aveva già pensato al mio futuro e quello dei miei fratelli, aprendo una pasticceria nel paese dove vivo e tutt’ora lavoro. La scrittura è nata come un semplice passatempo che con il passare degli anni si è trasformata in una grande passione.

DdL: Hai pensato di venire in Messico o qualche altro Paese di Latinoamerica?

AP: sono già stato in Messico, a Città del Messico con precisione. Ma visti i numerosi impegni per sponsorizzare il libro, sono stato in Messico per soli 3 giorni e non ho visto proprio nulla della città. Quindi adesso voglio assolutamente tornarci, magari con la mia famiglia e come turista questa volta!

DdL: Per finire (Lo sappiamo… molte domande, ja, ja, ja)… Quali  sono i progetti futuri di Alessio?

AP: Per adesso mi sto occupando della stesura della seconda parte di ascolterai il mio cuore, ma ho appena terminato un terzo libro (almeno per gli italiani), anch’esso con un tema piuttosto delicato, di cui si parla davvero troppo poco. È una storia d’amore omosessuale ambientata durante la seconda guerra mondiale, quando la condanna a morte non arrivava per il solo fatto di essere ebrei.

Perché è proprio questo che cerco di combattere con mia scrittura!

DdL: Ti piacerebbe lasciare un messaggio per i tuoi fan in Latinoamerica?

AP: Ragazzi affrontate sempre la vita con i piedi per terra, ma non smettete mai di sognare!
Se si crede davvero in un sogno nonostante i ripetuti fallimenti che la vita metterà davanti, non bisogna smettere mai di provarci: la tenacia e la caparbia sono le nostre uniche alleate in questo mondo che non lascia molto spazio a chi vuole crearsi in piccolo posticino nella società.

Ddl: Grazie mille, Alessio! Per regalarci il tuo tempo e sopratutto la bellissima storia di Ylenia ed Ale! Ti vogliamo bene, e aspettiamo molto l’uscita del secondo romanzo! Adesso sei uno dei nostri autori preferiti.



Ti inviamo tanti cari abbracci! ¡Gracias!
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Ringraziamo tantissimo ad Alessio per la sua amabilità e le sue risposte per questa intervista. È stato tutto un onore conoscere a questo talentuosissimo e gentile autore che ci ha regalato tante belle parole nell’ultime setimane... e sopratutto la bellissima storia Il Mio Cuore Ti Apartiene || Escucharás mi Corazón.


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